Ne avevamo parlato qualche tempo fa, stimolati dalle avvisaglie che già si palesavano sul mercato: durante questi mesi di inizio anno i costi dell’energia e del gas sono aumentati in maniera significativa e sono sfociati in bollette davvero salate.
Certamente si tratta di aumenti attesi, soprattutto per quanto riguarda le aziende che hanno occhi ben aperti sul mercato, ma le ricadute sui conti di famiglie e imprese ci sono state comunque, anche per chi è stato più accorto e pronto. Per questo motivo il governo ha varato da pochi giorni un nuovo decreto bollette, con l’obiettivo di mettere un freno alla crescita delle bollette di luce e gas anche nel secondo trimestre dell’anno.
Il governo stanzia 5,5 miliardi di euro per limitare la crescita delle bollette
Con 5,5 miliardi di euro, di cui ben 4,8 destinati alle famiglie, il governo è intervenuto in maniera importante sul caro bollette con il nuovo decreto. «Estendiamo, con i provvedimenti di oggi, al secondo trimestre le misure e ampliamo le misure di riduzione delle bollette a favore di imprese e famiglie che abbiamo messo in campo nei mesi scorsi per il primo trimestre» ha detto infatti il premier Mario Draghi durante la conferenza stampa in cui ha illustrato gli interventi previsti.
Nella pratica, i sostegni immediati a famiglie e imprese, riguardano il secondo trimestre del 2022, cioè il periodo da aprile a giugno, e sono resi possibili grazie a queste azioni:
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l’azzeramento degli oneri di sistema sull’elettricità per un valore di 3miliardi e sul gas per 480 milioni
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la riduzione dell’Iva sul gas al 5% per un valore di 590 milioni
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la possibilità di utilizzare il credito di imposta per le imprese energivore, stanziando 700 milioni, e per le imprese gasivore con altri 500 milioni
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il bonus sociale è nuovamente rifinanziato con 500 milioni
Il Bonus bollette 2022, la misura più attesa di questa azione di governo, viene infatti nuovamente riproposto per salvaguardare le famiglie economicamente svantaggiate o chi si trova in gravi condizioni di salute e deve utilizzare grandi quantità di energia elettrica per macchinari medici.
Ancora l’importo che verrà scontato dalle bollette non è stato determinato, ma sarà compito dell’ARERA, l’autorità per l’energia, calcolare gli importi per la compensazione.
Oltre a questi provvedimenti che mirano ad aiutare famiglie e imprese sul breve periodo, il governo mette in campo altre azioni con un orizzonte più ampio, pensate per limitare la nostra esposizione come Paese rispetto il fluttuare del mercato energetico.
Importantissima in questo senso è la decisione dell’aumento della produzione di gas naturale interna, fatto che ci consente pian piano di diventare più indipendenti rispetto le forniture estere; questione che, vista anche la tensione con la Russia, cresce di rilevanza di ora in ora.
Certo, la rotta da seguire deve essere quella dell’implementazione delle fonti di energia rinnovabile, ma nel frattempo è fondamentale poter realizzare una transizione ecologica in maniera morbida e senza scaricarne il peso economico sui cittadini.
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