Il progetto è stato concepito al fine di generare un manufatto unico e facilmente riconoscibile, in grado di adattarsi al contesto in cui è situato senza mimetizzarsi completamente, anche in considerazione del ruolo rappresentativo ed istituzionale che tal edificio avrebbe ricoperto.Essenzialmente, il progetto è costituito da un’area prevalentemente libera ed aperta – una vasta piazza “verde” – posta tra due isolati fortemente urbanizzati. L’edificato della Nuova Caserma deiCarabinieri di Montichiari (Brescia) pertanto sarebbe stata la “quinta” della piazza e necessariamente avrebbe costituito elemento di interesse pubblico. Da un punto di vista compositivo, il progetto prevedeva la giustapposizione di volumi puri dalla geometrie semplici, nette e facilmente descrivibili, ovvero, una “stecca” ed un “prisma” di base pressochè quadrata. Essi conformano un assetto ad “L”, aperto verso una vasta piazza “verde”,volutamente lasciata libera. Nonostante la presenza di due corpi di fabbrica distinti e separati, l’unicità dell’intervento sarebbe stata garantita dalla copertura che si sviluppa sopra di essi. La forma di quest’ultima non è frutto di un banale “gesto” compositivo a priori, bensì l’inclinazione del portico è in grado di generare un “cono” aperto verso via G.Ciotti – uno degli assi stradali principali di Montichiari – la quale, nel presente progetto, costituisce punto di accesso pubblico all’intera area di intervento.Il rivestimento litico previsto per il portico e la copertura, ovvero gli elementi rappresentativi del progetto, sono stati scelti al fine di valorizzare la tradizione dell’arte bresciana e le risorse del territorio. La proposta progettuale prevedeva inoltre la realizzazione di soluzioni architettoniche ed ingegneristiche volte al risparmio energetico, ovvero soluzioni all’avanguardia, efficienti e di facile costruzione.