Il progetto per il fabbricato officina MLRS della Caserma di Portogruaro prevedeva un’architettura che si ispirasse agli standard ed ai criteri innovativi di modularità, rapidità costruttiva, basso impatto ambientale e ridotti costi di manutenzione. In riferimento alla destinazione funzionale e soprattutto del contesto in cui il fabbricato si collocava ovvero caratterizzata dalla presenza di costruzioni semplici ed austere, la proposta prevedeva una soluzione in cui l’aspetto funzionale prevaleva sulle esigenze estetiche, queste ultime del tipo industriale. Pertanto, la struttura dell’edificio prevedeva elementi strutturali e di tamponatura del tipo prefabbricato in cemento armato, ciò avrebbe permesso una riduzione sensibile dei costi e dei tempi di costruzione, oltre che una maggiore sicurezza per gli addetti ai lavori.Nel rispetto del progetto a base gara e delle linee guida per la progettazione fornite, si sono proposti due fabbricati attigui, l’uno per la rimessa dei mezzi; l’altro per officina e spazi per il personale addetto quali, spazio distributivo, uffici, servizi igienici, spogliatoi e magazzino. La soluzione proposta prevedeva la caratterizzazione dei prospetti dei manufatti i quali, da un punto di vista compositivo, venivano intenzionalmente differenziati al fine di sottolineare le diverse funzioni che in essi si sarebbero svolte. Ciononostante, al fine di garantire una continuità estetica e qualitativa tra i fabbricati, nondimeno in considerazione della continuità planimetrica che accomunava i due fabbricati andando a definire l’intervento come un unicum, si è proposto l’uso dello stesso materiale e della medesima tecnologia di rifinitura delle tamponature esterne.Esse erano caratterizzate da un sistema di parete ventilata composto da sottostruttura metallica e pannelli di lamiera. Questi ultimi erano di diversa conformazione a seconda della porzione di edifici che andavano a definire, ovvero: il corpo di fabbrica dell’autorimessa presentava una successione di pannelli ondulati in lamiera zincata; il manufatto per l’officina veniva invece rivestito dalla medesima lamiera zincata ma in lastre lisce.